cessione di azienda da parte del concessionario di
Totoricevitoria
Not. Lavinia Vacca, lvacca@notariato.it
17.09.2001
Tizio,
titolare di un'autorizzazione rilasciata dal C.O.N.I., avente ad oggetto la ricezione
di giuocate ai Concorsi pronostici Totocalcio e di un'altra emessa dalla Sisal
s.p.a. riguardante l'attività di ricevitore per Totip - Superenalotto -
Tris, intende vendere a Caio la sua attività.
La
prima autorizzazione dice espressamente che essa "non è cedibile, nè
trasferibile", la seconda che è "a titolo personale".
Tizio
e Caio hanno già sottoscritto privatamente, tra di loro, un accordo preliminare
di compravendita dell’azienda, con tanto di esborso di caparra.
Caio
non ha partita IVA, nè è iscritto al R.E.C., anzi per potersi iscrivere gli è
stato espressamente richiesto dalla Camera di Commercio copia del contratto di
cessione della particolare "azienda".
Ma
quale può essere l'oggetto della vendita?
Caio
assicura cinque numeri buoni a chi gli risolverà il problema.
Not. Gianmassimo Sechi, gsechi@notariato.it
18.09.2001
In
genere le attività che richiami si svolgono nel più vasto ambito di altra
attività commerciale, cedibile ex se; per contro tutte le attività legate ai
giochi non costituiscono esercizio di impresa perché svolte in regime di
concessione-autorizzazione da parte dell'ente preposto, tanto che il cd.
"subentro" avviene mediante revoca del (o rinunzia al) provvedimento precedente
e rilascio di nuova autorizzazione.
Si
esclude ,in breve, l'acquisto a titolo derivativo nei confronti dell'ente.
Occorre allora
operare con delicate scritture private, magari condizionate all'effettivo rilascio
dell'autorizzazione in capo all'avente causa.